Sassocorvaro e il lago di Mercatale

Sassocorvaro e il lago di Mercatale

L’intero borgo di Sassocorvaro è dominato dalla rocca Ubaldinesca, costruita da Francesco di Giorgio Martini nel 1475. Essa venne fatta costruire con una pianta a forma di tartaruga, dal Conte Ottaviano degli Ubaldini Principe della Carda, noto Alchimista del tempo, Il Conte voleva fare in modo che avesse un forte simbolismo alchemico.
La durezza e la compattezza della testuggine simboleggia la difficile lavorazione della pietra filosofale, la sua lentezza è metafora dei lunghi tempi per la realizzazione delle proprie opere, infine la duplice natura della tartaruga, marina e terrestre, racchiude in sé le forze della terra e dell’acqua. Ma questa rocca divenne anche simbolo artistico e culturale nel 1939, quando, Pasquale Rotondi Soprintendente alle Gallerie e alle Opere d’Arte delle Marche, vi nascose quasi diecimila quadri e tesori provenienti dalle Marche, da Roma, Venezia e Milano per salvarli dalla guerra. Questo leggendario salvataggio conferì alla rocca il soprannome di Arca dell’arte.
A valle dell’abitato, nei pressi della frazione Mercatale, si trova un lago artificiale originatosi dalla costruzione di una diga che sbarra il corso del fiume Foglia. La diga è stata costruita negli anni cinquanta. Il bacino contiene circa 6 milioni di metri cubi di acqua e serve per l’irrigazione dei campi coltivati a cereali, frutta ed ortaggi, a favore di tutta la vallata del Foglia fino alla città di Pesaro.
Il lago è meta di canottieri, pescatori e visitatori alla ricerca di relax, tranquillità e di un luogo ideale per le loro scampagnate, essendovi a disposizione un parco attrezzato anche con bar e ristoro, aperto da aprile ad ottobre.

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